
facciata della Chiesa di San Giovanni Battista in Magugnano (VR)
Notizie Storiche
- Tra i Sec. XII e XIII Costruzione
- XV sec. – XV sec. (erezione in Parrocchia)
Verso la metà del XV sec. la chiesa di S. Giovanni in Brenzone fu eretta in Parrocchia autonoma. - 1567 ante – 1567 (rinnovamento e costruzione intero bene)
Dalla visita del vescovo Agostino Valier (1565-1606), a Brenzone nel 1567, si evince che la chiesa era da poco stata rinnovata o ricostruita, al punto da essere definita “perpulcre edificata”. L’edificio si presentava allora dotato di cinque altari. - 2005 – 2005 (restauro intero bene)
Risale al 2005 un organico intervento di restauro della chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista in Brenzone. Progetto a firma dell’arch. Tiziano Maestrello.
- 1677 – 1797 (separazione di Castello e Castelletto )
Tra il XVII ed il XVIII sec. l’estensione della Parrocchia di S. Giovanni in Brenzone fu notevolmente ridimensionata in seguito allo smembramento delle chiese di S. Carlo Borromeo in Castelletto di Brenzone e di S. Maria Assunta in Castel Brenzone, erette in Parrocchie rispettivamente nel 1680 e nel 1797. - 1677 – 1797 (separazione di Castello e Castelletto )
- Nel 1882, a causa della rottura di una catena su cui poggiavano le travature del tetto, la chiesa fu provvisoriamente chiusa al culto. Tra il 1885 ed il 1890 si eseguirono i lavori di consolidamento e restauro.
- 1961 – 1961 (decorazione interno)
La decorazione pittorica interna venne realizzata nel 1961. L’evento è ricordato da un’iscrizione posta in controfacciata al di sopra del portale d’ingresso. - 2005 – 2005 (restauro intero bene)
Chiesa Parrocchiale di Magugnano
XII sec. – XIII sec. (origini e costruzione intero bene)
Ignote le origini della chiesa di S. Giovanni Battista in Brenzone. Da studi recenti è emerso che la chiesa originariamente era soggetta al monastero cittadino di S. Maria in Organo. Si ipotizza una fondazione al XII-XIII sec. Verso la metà del XV sec. fu eretta in Parrocchia autonoma. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa e parzialmente inglobato in essa. La chiesa è inoltre dotata di un campanile a vela posto al di sopra della falda di copertura meridionale, all’altezza del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini e concluso con abside poligonale a cinque lati; lungo i fianchi dell’aula si aprono sei cappelle, di cui quelle prossime all’ingresso e al presbiterio accolgono l’altare della Madonna dei sette dolori e l’altare del Rosario, sul lato settentrionale, l’altare di S. Antonio e l’altare del Crocifisso, sul lato opposto. I prospetti interni, arricchiti con opere pittoriche e dipinti murali, sono ritmati da lesene con capitelli compositi, su cui si imposta l’alta trabeazione modanata. La navata è coperta da una volta a botte a tutto sesto con unghie laterali, ritmata da costolonature trasversali; il presbiterio è sovrastato da una calotta a pianta ellittica interamente decorata. Copertura a due falde con strutture lignee portanti e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata è realizzata con piastrelle di cemento con graniglia di marmi policromi; il piano del presbiterio è pavimentato in piastrelle di cemento decorate con un motivo geometrico policromo. |